Come si guasta un RAID 3?
Il raid può guastarsi in svariati modi: a causa di uno sbalzo elettrico ed implicito fulmine, a causa dell’anzianità dei dischi oppure se il disco si surriscalda o il classico problema dell’hard disk col motore bloccato.
Ma spesso può capitare che un hard disk viene rimosso per sbaglio e questo blocca il raid.
Ma non solo… essendoci i raid software e hardware potrebbero esserci nel primo caso problemi al software che gestisce al raid, nel caso hardware potrebbero sorgere problemi con la scheda che gestisce i dischi.
Nel raid 3 si utilizza il bit di parità che viene determinato per ogni riga di dati e salvato sul disco di parità. In caso di errore consente di recuperare tutti i dati grazie ad un calcolo specifico dei bit rimanenti e dei bit di parità che corrispondono ad essi.
Come funziona un RAID 3
Un sistema RAID 3 implementa un sezionamento a livello di byte con un disco dedicato al bit di parità (Noto come organizzazione con bit di parità intercalati).
I controllori dei dischi sono in grado di rilevare se un settore è stato letto correttamente:
- Se un settore è danneggiato, per ogni bit del settore è possibile determinare se deve valere 0 oppure 1 calcolando la parità dei bit corrispondenti dai settori degli altri dischi.
- Se la parità dei rimanenti bit è uguale a quella memorizzata, allora il bit mancante è 0, altrimenti è 1.
Vantaggi
I vantaggi di questa soluzione sono sostanzialmente 2:
- Stessa efficienza del RAID 2, ma usa un solo disco per i bit di parità-Aumento delle prestazioni in lettura
- Velocità di trasferimento pari a n volte quella del RAID 1, grazie al data striping
Svantaggi rispetto al RAID 1
- Meno operazioni di I/O al secondo perché ogni disco è coinvolto da tutte le richieste
- Tempo più lungo per scritture perché è necessario calcolare il bit di parità (Soluzione: controllore RAID che è capace di gestire il calcolo della parità, sollevando la CPU dall’incarico)